a203

Qualcuno si chiederà anche chi sono. Velocissima autopresentazione.

Piero Maderna, nato a Milano nel ’69, l’anno della luna, di Woodstock e dell’autunno caldo.

Questa è una delle mie foto migliori: pensate le altre. Sto bevendo del mate a El Tigre, in Argentina.

Per vivere faccio l’ingegnere, mi occupo di ambiente e, per quanto possa sembrare incredibile, a volte mi diverto anche a farlo. A volte invece penso di aver sbagliato mestiere, ammesso che ci siano mestieri giusti e mestieri sbagliati.

Quello che è certo è che mi piacerebbe viaggiare, di mestiere. Ma non so se posso definirmi davvero un viaggiatore. Un po’ di posti li ho visti, certo: soprattutto in Europa, fuori molto meno. Un pezzetto di America Latina e poco altro. In Africa conosco solo il Marocco, che ormai è un po’ la mia seconda casa; lì ho un fratello berbero che vive sull’Alto Atlante e una squadra di nipotini a cui ogni tanto vado a portare regali. Ad oriente non mi sono mai spinto oltre l’Iran.

A viaggiare ho iniziato abbastanza tardi, per diversi motivi con cui non vi annoio. Ma quando ho iniziato ho capito che è una delle poche cose che mi fa star bene, anche senza sapere dove sto andando, e qualche volta neanche perché. Scrivere è un’altra di queste cose, e così a un certo punto mi è venuto naturale cercare di metterle insieme.