Qualche giorno fa (direi una settimana, ormai) questo blog, nato circa cinque mesi fa, ha raggiunto i mille contatti. Adesso ormai siamo oltre i 1100, ma mi ci è voluto un po’ per metabolizzare l’evento, decidere se valesse la pena di fare qualcosa per celebrarlo e soprattutto trovare il tempo di farlo. E non pensavo che sarebbero cresciuti a questo ritmo!
Non so se mille siano tanti o pochi, in assoluto. Sicuramente sono più di quello che mi aspettavo quando ho deciso di aprire un mio blog. Per questo ho deciso di provare a ringraziare tutti voi che avete avuto la pazienza di leggere uno dei miei vari sproloqui, o anche solo guardare le foto, dare un’occhiata per semplice curiosità. La curiosità è comunque importante, nella vita.
Sorgeva a questo punto il problema di come farlo. Scartata l’ipotesi di mandare 50 euro a tutti (forse dovrei, per ricompensarvi adeguatamente, ma facendo due conti mi sa che non ci stiamo), ci ho pensato un po’ e ho deciso di fare due cose.
La prima: sono passato dal piano gratuito di wordpress a quello a pagamento. Non vi annoio con cose tecniche che anch’io capisco poco, in realtà. Lo scopo è, sostanzialmente, eliminare la pubblicità. Funziona così, in pratica: se paghi un tot all’anno (è una cifra sostenibile, non vi preoccupate, non mi svenerò) sul tuo blog non c’è pubblicità; se scegli di non pagare niente, invece, wordpress ci mette qualche banner pubblicitario per recuperare i costi di gestione dello spazio che ti concede. Che è quello che ho fatto io finora. Dei proventi, meglio chiarirlo, nulla va nelle tasche del blogger. Quindi non ci ho guadagnato niente finora di “materiale”, solo tanto di “priceless”, come dice qualcuno. Questo lo dico per quelli che, giustamente, avevano questo dubbio. Da oggi, comunque, pubblicità non dovreste più vederne.
Visto che, tutto sommato, sembra che la cosa funzioni, mi sembrava giunto il momento di fare il passo. Tra l’altro, così dovrei avere anche la possibilità di tentare qualcosa di un po’ più raffinato sotto il profilo della grafica. Ma non credo che ne sarò capace, quindi non illudetevi: difficilmente vedrete il sito con una grafica troppo diversa da quella molto grezza che vedete ora.
La seconda cosa che mi è venuta in mente è di riproporre il primo racconto che ho pubblicato, come per dire: tutto è iniziato da lì. Gli eventi risalgono all’estate 2010, ma l’ho pubblicato per la prima volta, su un blog di racconti di viaggio, circa due anni dopo. E da lì ho capito che forse, oltre che per me, potevo scrivere un po’ anche per gli altri; l’ho capito quando un paio di altri blog, in maniera del tutto inaspettata, mi sono venuti a cercare.
E’ la cronaca di un viaggio in treno piuttosto movimentato, spero possa essere divertente. E mi raccomando, considerando che è un’opera prima e che ero ancora “giovane” (si fa per dire, ovviamente), perdonate qualche ingenuità.
Bè, ok: senza altre presentazioni. Se vi va, lo trovate qui:
In questi giorni, un’amica viaggiatrice di Radiopop mi ha fatto sapere che stampa i miei diari per una sua amica che non può viaggiare per problemi di salute, e che questa sua amica le ha detto che in particolare quello del Marocco le è piaciuto così tanto che le manca solo di impararlo a memoria. L’ho trovato molto bello. Io non so fare molte cose nella vita (manco anche un po’ di autostima), ma mi piace molto pensare che saper scrivere più o meno decentemente possa servire anche a questo.
Grazie ancora a tutte/i
Piero
Sono molto contenta di conoscere un blogger….professionale e soprattutto di condividere, ultimamente, alcuni dei suoi viaggi. Xxx
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Professionale mi piacerebbe esserlo, ma per ora mi tocca anche lavorare… 😕😉comunque grazie, Alma! 😊
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